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Trasformare una passione in un lavoro: la storia di Maria Domenica

  • Letizia "Senza è Buono"
  • 13 ott 2016
  • Tempo di lettura: 4 min

A volte, per focalizzare il proprio futuro, ci vuole un po’ di tempo. È necessaria la giusta maturità, per capire cosa si vuole fare da grandi. Ma quando il momento giusto arriva, bisogna essere pronti ad afferrarlo e dimostrarsi abbastanza caparbi e fiduciosi, lavorare sodo, per costruirsi una professione. È proprio questo il percorso di Maria Domenica, una ragazza che ha sempre amato l’arte, che sin da piccola aveva la passione per la pittura e la scultura, ma non si era mai avvicinata al disegno virtuale e alla grafica. Poi, durante la giornata di orientamento della sua scuola superiore, ha assistito a una presentazione dell’Istituto Infobasic: quell’incontro per lei è stato decisivo. Ma lasciamola raccontare…

La mia esperienza presso l’Istituto Infobasic

Maria Domenica

“Sono Maria Domenica e ho frequentato il liceo artistico: l’arte, intesa nel senso classico del termine, è sempre stata la mia grande passione. Cinque anni fa, in occasione del giorno di orientamento, ho incontrato per la prima volta l’Istituto Infobasic. Per me è stato un vero colpo di fulmine: sono rimasta subito molto colpita dai lavori degli studenti e dalla presentazione dell’Istituto.

Fino ad allora, per me progettare e creare significava mettermi davanti a una tela e dipingere, oppure “sporcarmi” le mani e dare vita a una scultura. Ma quello che proponeva l’Istituto Infobasic era radicalmente diverso: si trattava di creare e di progettare, rielaborando tutto attraverso il computer. Ho deciso immediatamente che era il percorso di studi che volevo intraprendere, ma, poi, per diversi motivi, non mi sono iscritta subito dopo la maturità. Ho aspettato ancora 3 anni, quando, nel Settembre 2014, spinta anche dai consigli di una mia compagna delle superiori (che stava già frequentando l’Istituto da qualche anno), ho iniziato a frequentare il biennio di Creative & Multimedia design.

Lezione dopo lezione, ho potuto constatare in prima persona che il corso è sicuramente adatto alla preparazione di professionisti del settore.

La formazione tecnica e pratica di tutte le materie del percorso in Creative & Multimedia si unisce ad esami, brief (individuali e di gruppo), seminari e stage in azienda: tutto questo ha contribuito non solo a istruirmi, ma a formarmi anche dal punto di vista personale. Il mio carattere è maturato notevolmente, ho imparato a relazionarmi in diversi contesti, ho sviluppato la capacità di lavorare in gruppo, di organizzarmi, di presentarmi e pormi in modo professionale.

Creative & Multimedia design: l’ultimo brief

Progetto di Maria Domenica - corso in Creative & Multimedia design

Tante sono state le esperienze e i lavori che hanno catturato in mio interesse, ma sapete cosa mi ha appassionato di più?

L’ultimo brief del biennio. Mi è sempre piaciuto mettermi in gioco e sfidare i miei limiti. In questo caso, il lavoro era piuttosto articolato e impegnativo: ci è stato chiesto di realizzare un prodotto innovativo compreso di confezione individuale e confezione in scatola, con relativa analisi del mercato e strategia di marketing. Al centro dell’attenzione c’era un marchio importante, Motta, azienda del gruppo Nestlè, che intendeva rinnovare la sua gamma di gelati in Italia.

Non mi rimaneva che mettermi al lavoro.

1. Lo studio del contesto

Ricordo che ho iniziato con la mia solita meticolosità, studiando l’azienda, i prodotti, il marchio; ho focalizzato la mission e la filosofia aziendale, ho analizzato nel dettaglio il mercato, il target, i competitor; ho cercato di capire come lanciare il prodotto sul mercato, quale sarebbe stato il suo posizionamento, l’offerta e la promozione.

In seguito, mi sono concentrata sull’ideazione e sulla progettazione del prodotto e della veste grafica, il packaging.

2. Come differenziare il prodotto: il lettering

Progetto di Maria Domenica -corso in Creative & Multimedia design

Ho riflettuto sulla realtà che ci circonda: numerosi sono i gelati sul mercato e ogni anno si aggiungono nuove versioni. Quindi, come differenziare e rendere innovativa la mia nuova linea di grande qualità? Semplice, basta puntare sul design, su una grafica del tutto originale e mai vista prima. In sostanza, ho utilizzato il packaging come importante strumento di marketing.

L’involucro esterno di un prodotto è il primo elemento che viene in contatto con il consumatore, quindi ha il compito di convincerlo all’acquisto, inoltre, permette al prodotto di distinguersi dai concorrenti della stessa categoria. Per questi motivi, ho realizzato una grafica molto dettagliata e creativa, che comunicava da subito le caratteristiche e l’immagine del prodotto, applicando oltre al design, la psicologia del colore e lo studio della forma per facilitarne il trasporto e l’apertura.

Per l’ideazione del gelato e delle confezioni, mi sono fatta guidare da una delle mie materie preferite, il lettering. Questa tecnica, durante il corso, mi ha affascinato molto, perché permette di dare una personalità e un’identità ad una parola, a una frase, a un testo. Il lettering mi ha permesso di realizzare il mio obiettivo principale, quello di differenziare il mio prodotto.

Ammetto che, durante un progetto, si possono incontrare delle difficoltà, l’importante è non scoraggiarsi e soprattutto non bloccarsi quando un’idea non funziona. Alla fine i risultati saranno evidenti!

Corsi Infobasic: investire sul proprio futuro

Frequentare il corso in Creative & multimedia design è stata la decisione più saggia della mia vita. Dopo solo due anni di formazione, posso finalmente definirmi un professionista della progettazione e della comunicazione visiva. Questo mio traguardo è stato possibile grazie ai miei professori e alla loro abilità di individuare e stimolare le capacità e i punti forti di ogni studente. Sin dal primo anno sono rimasta colpita dalla professionalità di ognuno di loro tanto che oggi i miei insegnanti sono la mia ispirazione.

Consiglierei l’Istituto Infobasic a un mio coetaneo? Certamente! Basandomi sulla mia esperienza, indicherei a un ragazzo indeciso di scegliere un percorso che lo attragga, anche se non ha una conoscenza nel settore o non è predisposto. Non bisogna mai considerare i propri interessi superflui o eccessivi. Attraverso lo studio, l’esperienza, la determinazione e la fiducia in noi stessi possiamo fare tutto. Sicuramente saranno necessari tempo e sacrificio, ma alla fine il risultato ci ricompenserà”.

Maria Domenica ha realizzato il suo sogno: grazie al corso in Creative & multimedia design, è riuscita a diventare una vera professionista in un settore che ama da sempre. Se volete conoscerla meglio, potete visitare il suo sito web.

E tu sei pronto a trasformare la tua passione in un lavoro? Passa a trovarci.

Autore: Letizia "Senza è Buono" | FB

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